Come pitturare gli interni e quale vernice scegliere

Per la pittura per interni si possono utilizzare le vernici ad acqua, che hanno il pregio di rispettare l’ambiente in virtù della loro composizione, basata su sostanze che non sono nocive dal punto di vista ecologico. In qualsiasi caso, però, prima di acquistare un prodotto ad hoc è molto importante controllare la sua etichetta, su cui deve essere indicato l’aspetto della vernice – che può essere lucida o opaca -. Ma sono molte altre le informazioni che devono essere riportate: l’uso della pittura, che in questo caso è interno, e le modalità con cui deve essere preparato il muro su cui il colore sarà applicato.

Sempre sull’etichetta della pittura per interni ci deve essere scritto quanto tempo ci vuole affinché asciughi, qual è la quantità di cui si ha bisogno in proporzione alla superficie che deve essere dipinta e quali sono le modalità di conservazione da rispettare. Non è tutto: tra gli altri dettagli che non possono mancare ci sono la data di scadenza, i modi di applicazione (inclusa l’indicazione su quanto deve essere diluito il prodotto) e le procedure da seguire per lo smaltimento sia della pittura che del suo contenitore.

Per riconoscere un prodotto di qualità è sufficiente aprirlo: meglio stare alla larga da quelli che emanano un odore poco piacevole, così come da quelli che mostrano della ruggine galleggiante. Inoltre, se mescolando la pittura gli eventuali grumi presenti non scompaiono, è meglio rivolgere la propria attenzione da un’altra parte: è molto probabile, infatti, che la pittura nel corso del tempo si sia rovinata, per esempio perché è rimasta in magazzino troppo a lungo. La resa coprente della pittura, infine, deve essere ottimale, anche in contesti che in teoria sono più impegnativi, come per esempio la cucina o il bagno, dove si ha a che fare con un livello di umidità che è più alto della norma.

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