Un fine settimana a bologna

“Al centro di Bologna, non si perde neanche un bambino” cantava il bolognese DOC, l’indimenticabile Lucio Dalla che a Bologna era nato e viveva in pieno centro.
Dovendo immaginarci un week end a Bologna cosa fare e dove andare per assaporare le uniche atmosfere di questa città detta anche la Dotta per via dell’Alma Mater Studiorum (la più antica università del mondo occidentale) oppure ”turrita” (a causa delle circa cento torri costruite durante il medioevo di cui ne restano solo 24 inserite in un contesto urbano inconfondibile) non possiamo non partire dalla centralissima via Rizzoli (la vecchia Via Aemilia di oltre duemila anni fa) che, con i suoi negozi e ritrovi ci collega con Piazza Maggiore – vero fulcro cittadino dove i bolognesi si riuniscono per le manifestazioni più importanti – e con le Due Torri, che sono il simbolo di Bologna nel mondo.
Le piccole vie caratterizzate da antichi portici, simboleggiano il clima di una città che ha fatto del suo saper vivere con serenità, un modo di vita apprezzato non solo dai bolognesi.
La città è animata da una cosmopolita cittadinanza che unisce varie generazioni ben integrate tra di loro dove ognuno ha il suo spazio.
Non è raro trovare il circolo dove si riuniscono gli anziani del quartiere miscelarsi con il locale di tendenza dove suonano gruppi underground ed alternativi.
Un week end può risultare addirittura insufficiente se si vuole conoscere la città ma per una panoramica è consigliato non perdersi l’Archiginnasio costruito nel 1563 come Università che vi rimase fino al 1803. Trasformato in biblioteca comunale è attualmente la più importante biblioteca civica d’Italia per il valore e la consistenza del suo patrimonio bibliografico, documentario e artistico.
Da non mancare la visita alle due torri anche se quella della Garisenda non si può visitare perché è strutturalmente instabile. La torre degli Asinelli nonostante i cinquecento gradini per giungere in cima merita lo sforzo che ripaga con una incantevole vista sulla città e sulla collina di San Luca dove si erge l’omonimo Santuario.
La ”piazza grande” cantata da Dalla, è il cuore della città e ci si affacciano il Palazzo di Re Enzo, il Palazzo del Podestà (oggi sede del Comune) e la Basilica di San Petronio che anche se incompiuta è davvero stupenda con il suo stile gotico e con vetrate policrome.
La caratteristica e famosa Fontana del Nettuno, sorge grandiosa al centro della piazza ed è luogo di ritrovo.
Luogo veramente incantevole per il suo carico storico, per le atmosfere e un posto magico da vedere assolutamente è Piazza Santo Stefano con la splendida Basilica. In realtà la chiesa è un intreccio di sette luoghi di culto e si dice fù fatta costruire per imitare il santo Sepolcro di Gerusalemme. Oggi le chiese sono solo quattro ma resta immutata la sacralità che si respira visitandole.
Da non perdere assolutamente è il Santuario della Madonna di San Luca che domina la città da uno dei colli bolognesi, il Colle della Guardia. Dedicato al culto della Beata Vergine di San Luca a cui è legato un miracolo che si racconta fece smettere di piovere dopo settimane di alluvioni ed allagamenti è un posto davvero incantevole. Il percorso da Porta Saragozza che conduce all’ingresso del Santuario è effettuabile anche a piedi passando sotto a quello che è il più lungo porticato del mondo che conta ben 666 arcate.
Bologna è una città dove si mescola il sacro con il profano e quindi chiese e monumenti devono essere miscelati con le prelibatezze della cucina felsinea, la stessa che si può degustare presso il meraviglioso e confortevole hotel che vi ospita e che vi permetterà di ricaricarvi per nuove visite della città e dei suoi dintorni, senza dimenticare di assaporare le delizie dell’enogastronomia bolognese conosciuta in tutto il mondo, dal tortellino al lambrusco passando per la celebre mortadella preparata in modo creativo e che faranno da contorno al vostro fine settimana trascorso in questa ospitalissima città a misura d’uomo che merita più di una visita.